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SICUREZZA DEI VACCINI


Poiché i vaccini sono dati a persone sane, è necessario che siano garantiti i più elevati standard di sicurezza.
Come risultato di questo principio i vaccini sono tra le cose più sicure che possiamo ricevere.
Ma sebbene i vaccini siano estremamente sicuri, nessun vaccino è privo di eventi avversi.
Per poter valutare se un vaccino è realmente sicuro occorre capire cosa si definisce con la parola sicuro.
Se per sicuro si intende "libero da ogni qualsiasi effetto negativo" allora nessun vaccino è sicuro. Tutti i vaccini hanno dei possibili effetti collaterali.
La maggior parte di questi eventi avversi sono lievi: dolore, rossore e gonfiore nel sito di iniezione.
Ma alcuni effetti avversi dei vaccini possono essere gravi.
Per esempio, i vaccini, come tutti i farmaci, possono essere, anche se molto raramente (meno di 1 caso per milione), causa di una severa reazione allergica chiamata anafilassi.
Oppure, il vaccino contro la pertosse può causare pianto persistente e inconsolabile, febbre elevata o convulsioni febbrili.
Sebbene nessuno di questi importanti sintomi determinano danni permanenti, possono spaventare i genitori.
I vaccini non sono del tutto innocui.Ma, in verità, pochi pensano di conoscere la definizione di "innocuo".
Anche le attività di tutti i giorni contengono pericoli.
Per esempio, ogni anno negli USA 350 persone muoiono a causa di incidenti durante il bagno o la doccia, 200 persone a causa di cibo aspirato in trachea mentre mangiavano, e 100 persone colpite da fulmini.
Comunque pochi di noi ritengono che mangiare, fare il bagno, o camminare all’aperto in una giornata piovosa, siano attività pericolose.
Noi giustamente riusciamo a capire che i benefici di queste attività hanno chiaramente un peso maggiore rispetto ai rischi.
La seconda definizione della parola sicuro è "essere protetti da un pericolo reale".
Questa definizione implica che i vaccini siano in grado di dare sicurezza, cioè, che la persona vaccinata è più sicura della persona non vaccinata.
Usando questa definizione, il pericolo reale (la malattia) deve essere significativamente maggiore rispetto al rischio del mezzo di protezione (il vaccino) che usiamo per difenderci dal pericolo.
Detto in altre parole, i benefici di un vaccino devono avere un peso sicuramente molto maggiore rispetto ai loro rischi; solo in questo caso si può concludere che un vaccino è sicuro.
Per capire meglio pensiamo alle cinture di sicurezza in auto, che proteggono i bambini e riducono di molto il rischio di morire o di restare feriti in caso di incidente. In alcuni casi le cinture sono state la causa di danni riportati da bambini.
Però i benefici di usare le cinture di sicurezza sono molto maggiori dei rischi e le cinture sono da tutti considerate un modo sicuro per difendere un bambino quando è in auto.
I vaccini come le cinture in auto possono essere considerati sicuri perché proteggono in modo molto vantaggioso da un pericolo reale e molto più grave.
Anche se i vaccini causano effetti avversi, non è certo più sicuro scegliere di evitare le vaccinazioni.
Sfortunatamente, infatti, scegliendo di evitare i vaccini semplicemente si sceglie di subire dei rischi diversi e molto maggiori.
I bambini non vaccinati sono a rischio per molte malattie: la polmonite causata dal morbillo, la meningite da Haemiphilus influenzae (Hib), la sordità da parotite, il cancro del fegato causato dal virus dell’epatite B e così via.
Quando confrontiamo i rischi della vaccinazione con i pericoli delle malattie, i vaccini sono la scelta di gran lunga più sicura.